In seguito a quanto letto in questi giorni, ed essendo stati chiamati in causa, ci sentiamo in dovere di fare chiarezza e dare spiegazioni in primis ai nostri tifosi, e poi a tutti coloro che seguono il calcio dilettantistico calabrese (in particolare la seconda categoria).La società ASD Atletico Bianchi ci tiene a precisare che dal primo giorno di costituzione, e ancor di più in un momento delicato come questo, ha sempre rispettato le regole, le scadenze ed i protocolli imposti dagli Organi di competenza. Entrando nel dettaglio della situazione, nel comunicato pubblicato sui social dalla società ASD Nuova Aiello siamo stati accusati di non aver “categoricamente” collaborato con loro per rinviare la partita in programma giorno 5 gennaio 2022.A riguardo molte sono le cose da puntualizzare:• la partita è stata rinviata a mercoledì 5 gennaio dopo che la Lega ha accertato l’errore tecnico dell’arbitro (da lui stesso ammesso) e non per una nostra ripicca o per mancanza di rispetto e sportività nei confronti della società avversaria; gli antisportivi sono coloro che hanno lasciato lo spogliatoio in condizioni pietose dopo la partita di andata (noi avevamo deciso di non pubblicare le foto ma di inviarle personalmente al mister della Nuova Aiello);• siamo stati contattati dalla società ASD Nuova Aiello nel pomeriggio di martedì 4 gennaio (con meno di 24 ore di preavviso) e ci è stato chiesto di spostare la partita, precisando di avere il lascia passare della Lega a patto che entrambe le società fossero state d’accordo. Partiamo da una premessa: tutto ciò non è di nostra competenza! Siamo iscritti in un campionato organizzato dalla FIGC, dove esistono regolamenti e protocolli che prevedono il rinvio delle partite in caso di emergenza o per comprovati motivi (quindi perché non è stata attuata questa procedura dalla società avversaria? perché non siamo stati contattati con giorni di anticipo se esisteva realmente il problema? Siccome la squadra Nuova Aiello aveva già deciso di non allenarsi da una settimana).Nonostante ciò, abbiamo deciso di contattare ripetutamente la Lega senza successo, dal momento che il centralino informava che gli uffici erano chiusi. Successivamente abbiamo contattato personalmente un delegato della Lega, il quale ha precisato che è quasi impossibile rinviare una partita con meno di 24 ore di preavviso e soprattutto senza documentazioni che attestino i problemi dichiarati dalla società avversaria (abbiamo avuto l’ennesima conferma). Sia l’esito negativo da parte della Lega e sia un confronto con i membri della nostra squadra ci spingono a disputare il match. A questo punto motiviamo la nostra scelta: la settimana prima della partita la squadra si è allenata più volte dividendosi in tre gruppi differenti in tre strutture differenti (Bianchi, Colosimi e Parenti) per evitare assembramenti e contatti; alcuni giocatori avevano già richiesto permessi lavorativi essendo a conoscenza già da un po’ che la partita si sarebbe giocata in settimana; non avrebbero fatto parte della partita, perché non convocati, 6 persone del gruppo squadra (2 essendo positive al Covid, 4 per quarantena preventiva da noi consigliata); anche noi, quindi, eravamo in una SITUAZIONE DI DIFFICOLTÀ!Giorno 5 gennaio molte sono state le partite rinviate per procedura Covid, ma tutte le società coinvolte hanno attivato le procedure indicate dalla Lega invece di mettere in scena un misero teatrino coinvolgendo gli avversari di turno. A chi ci accusa di non essere sportivi rispondiamo che anche a noi piace vincere le partite sul campo, ma prima ancora ci sentiamo in dovere di rispettare le regole del gioco, soprattutto se sono ben chiare e già stabilite da tempo.Non vogliamo dilungarci ma ci tenevamo a chiarire la situazione soprattutto per difendere Bianchi e tutti coloro che ci sostengono sempre.Per il resto sta a voi decidere se questo significa “non aver CATEGORICAMENTE collaborato”…Concludiamo dicendo che se rispettare le regole è una colpa, allora siamo COLPEVOLI!