Lazio-Torino 1995-1996 (1-1)

Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
17ª Giornata Domenica 14 Gennaio 1996
ore 20:30 Stadio “Olimpico” Roma

LAZIO: Marchegiani, Romano (65′ Bergodi), Nesta, Di Matteo, Negro, Chamot, M.Esposito (62′ Iannuzzi), Fuser (65′ Marcolin), Casiraghi, Winter, Rambaudi. A disp.: F.Mancini, Piovanelli. All. Zeman.

TORINO: Caniato, Falcone, Maltagliati, Cravero, R.Bacci, Bernardini (73′ Dionigi), Angloma, Minaudo, Milanese, Rizzitelli, Karic. A disp.: Biato, Sogliano, Longo, Sommese. All. Scoglio.

Arbitro: Bettin (Padova).

Marcatori: 80′ Rizzitelli, 93′ Iannuzzi.

Ammoniti Nesta, Rizzitelli, Casiraghi. Calci d’angolo: 15-0.

Spettatori: 40.000 circa.

La Lazio si ferma: pareggio sofferto contro il Torino

Nella serata di ieri, allo stadio Olimpico, la Lazio ha pareggiato contro il Torino in una gara che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi biancocelesti. La partita, valida per la 17^ giornata di campionato, ha visto i granata portarsi in vantaggio al minuto 81 grazie a un magistrale contropiede di Ruggiero Rizzitelli, prima che la squadra di Zdeněk Zeman agguantasse il pari nei minuti di recupero con un gol su punizione di Iannuzzi.

Un inizio promettente, ma poca incisività

Priva di due dei suoi attaccanti più rappresentativi, Signori e Boksic, entrambi squalificati, la Lazio ha mostrato una buona organizzazione di gioco nei primi trenta minuti. Nonostante un avvio propositivo, la squadra capitolina ha faticato a creare vere occasioni da gol, complice l’assenza di una manovra incisiva e il controllo impeccabile della difesa granata, guidata da Maltagliati.

Pierluigi Casiraghi, unico terminale offensivo schierato da Zeman, è rimasto spesso isolato tra le maglie difensive del Torino, che ha saputo neutralizzare ogni tentativo laziale di sfondare. A peggiorare la situazione, le prestazioni opache di Esposito e Rambaudi, con quest’ultimo spesso costretto a cambiare fascia nel tentativo di trovare spazi utili.

Torino compatto e letale in contropiede

Il Torino, imbattuto nelle ultime cinque gare sotto la guida di Franco Scoglio, ha mostrato solidità difensiva e capacità di ripartenza. Rizzitelli, vero trascinatore della squadra granata, ha rappresentato una costante minaccia per la retroguardia biancoceleste, nonostante l’assenza del compagno Pelé.

La gara si è accesa nel finale del secondo tempo: all’81’, Rizzitelli ha sfruttato un rapido contropiede per superare Marchegiani con un elegante pallonetto, portando momentaneamente il Torino in vantaggio. Per il portiere della Lazio, al rientro dopo due mesi e mezzo, una serata amara nonostante alcune buone parate.

Iannuzzi salva la Lazio al fotofinish

Quando tutto sembrava perduto, la Lazio ha trovato il pareggio al 94’. Un fallo di mano di Maltagliati, inizialmente sanzionato con un rigore dall’arbitro, è stato poi ridimensionato a un calcio di punizione dal limite su segnalazione del guardalinee. Sul pallone si è presentato Iannuzzi, giovane talento classe 1974, che ha realizzato un gol straordinario infilando il pallone all’incrocio dei pali.

Per Iannuzzi, protagonista con la Primavera nella conquista dello scudetto giovanile l’anno scorso, si tratta di una rete dal peso specifico enorme, capace di salvare la Lazio da una sconfitta che avrebbe ulteriormente complicato la rincorsa a un posto in Europa.

Delusione tra i tifosi e futuro incerto per Zeman

Nonostante il punto conquistato, il clima attorno alla Lazio resta teso. I tifosi, delusi dalla mancanza di progressi della squadra, hanno espresso il loro disappunto con fischi e contestazioni. La squadra, attualmente quinta in classifica, rischia di vedere sfumare le speranze di qualificazione in Coppa UEFA.

Anche per Zeman il futuro è incerto. L’allenatore boemo, già sotto pressione per i risultati altalenanti, dovrà sfruttare al meglio i prossimi mesi per riportare la Lazio ai livelli che i tifosi si aspettano. Come sottolineato nel post-partita, il tecnico granata Scoglio ha dichiarato: “Risultato giusto, ma la Lazio deve ritrovare continuità se vuole ambire a traguardi importanti”.

Conclusioni

La Lazio esce dall’Olimpico con un punto che lascia più dubbi che certezze. Se da un lato la rete di Iannuzzi conferma la bontà del vivaio biancoceleste, dall’altro è evidente che la squadra fatica a trovare una propria identità e a mantenere costanza di rendimento. Con il campionato che volge al termine, ogni punto sarà decisivo per mantenere vive le ambizioni europee. Zeman e i suoi ragazzi sono chiamati a una svolta immediata.

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