Bari-Torino 1995-1996 (2-2)

Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
19ª Giornata Domenica 28 Gennaio 1996
ore 14:30 Stadio “San Nicola” Bari

Bari: Fontana, Sala, Manighetti, Ingesson, Mangone (all’89’ Montanari), Ricci, Gautieri, Pedone, Andersson, Gerson (al 79′ Ficini), Protti. A disposizione: Gentili, Parente, Ventola. All.: Fascetti.
Torino: Caniato, Falcone, Bacci, Bernardini (al 78′ Minaudo), Maltagliati, Cravero, Cristallini, Angloma, Rizzitelli, Milanese, Karic. A disposizione: Biato, Dal Canto, Sogliano, Dionigi. All.: Scoglio.
Arbitro: Ceccarini di Livorno.
Reti: Rizzitelli 8′ (T), Andersson 9′ (B), Protti 26′ (B), Karic 71′ (T).
Spettatori: 25.135 di cui 13.025 abbonati per una quota partita di 270.152.941 lire e 12.110 paganti per un incasso di 283.355.000 lire.
Ammoniti Cristallini, Bernardini, Andersson, Karic e Bacci.

Torino-Bari 2-2: un pareggio che rianima i granata nella lotta salvezza

Il Torino torna a respirare sul bordo del precipizio della Serie B. Il pareggio per 2-2 contro il Bari non è un risultato da celebrare, ma rappresenta una boccata d’ossigeno per una squadra in lotta per la salvezza. Una gara che sembrava compromessa, specie dopo il raddoppio del Bari nel primo tempo, si è trasformata in un punto guadagnato grazie alla personalità ritrovata nei minuti finali.

Il momento decisivo: Karic riaccende la speranza

La rete di Karic al 20’ del secondo tempo ha segnato la svolta per il Torino. Il giovane croato, alla sua prima realizzazione in Serie A, ha mostrato freddezza nel concretizzare l’assist millimetrico di Cravero, riaprendo una partita che sembrava ormai chiusa. Un gol che non solo ha migliorato la classifica, ma ha soprattutto restituito fiducia a una squadra che stava rischiando di sprofondare sotto il peso delle sue insicurezze.

Un primo tempo altalenante

Il match era iniziato con il piede giusto per i granata. Dopo appena sei minuti, Ruggiero Rizzitelli ha sfruttato una splendida giocata di Karic per siglare l’1-0. La reazione del Bari non si è fatta attendere: Andersson, il bomber svedese dal fiuto infallibile, ha pareggiato al 9’, sfruttando una serie di rimpalli favorevoli. La sua posizione non è sembrata irregolare, lasciando pochi dubbi sull’assegnazione del gol.

Il Bari ha poi trovato il vantaggio al 38’ con una punizione beffarda di Igor Protti, sulla quale la difesa granata e il portiere Caniato hanno mostrato evidenti lacune. Questo secondo gol ha destabilizzato il Torino, che è apparso in difficoltà fino all’intervallo.

Ripresa e reazione granata

Nella ripresa, il Torino ha mostrato un atteggiamento diverso. I primi dieci minuti sono stati sofferti, con il Bari che sembrava vicino a chiudere definitivamente la partita. Tuttavia, l’energia della squadra pugliese è calata progressivamente, lasciando spazio alla rimonta granata.

L’azione del 2-2 è stata un capolavoro tattico: Cravero, con un lancio lungo e preciso, ha trovato Karic, che ha superato il portiere avversario con freddezza. Da quel momento in poi, il Torino ha dimostrato di avere il carattere necessario per lottare fino all’ultimo minuto. Angioma ha avuto l’occasione per il colpo del KO, ma ha sprecato clamorosamente da pochi metri.

Un match segnato dalla tensione

La partita ha evidenziato i limiti di entrambe le squadre. Il Torino e il Bari, in lotta per evitare la retrocessione, hanno giocato una gara nervosa, caratterizzata da errori tecnici e scelte discutibili. L’ansia del risultato ha condizionato le prestazioni, trasformando alcune azioni in sequenze di palloni svirgolati e rimpalli casuali.

Analisi dei protagonisti

  • Ruggiero Rizzitelli: autore del primo gol granata, ha lottato contro la difesa barese fino all’ultimo.
  • Alen Karic: il croato è stato il vero protagonista, non solo per il gol, ma per la personalità mostrata nei momenti decisivi.
  • Protti e Andersson: i due attaccanti del Bari hanno messo in difficoltà la retroguardia granata, ma non sono riusciti a capitalizzare ulteriormente.

Le prospettive per il Torino

Questo pareggio non risolve i problemi del Torino, ma offre segnali incoraggianti. La squadra ha dimostrato di poter reagire nei momenti di difficoltà, un aspetto fondamentale per affrontare le prossime gare. Con il supporto di giocatori chiave come Karic e Rizzitelli, il Torino può ancora credere nella salvezza.

Conclusione

Torino-Bari è stata una partita intensa, carica di emozioni e colpi di scena. Il pareggio finale è un risultato che premia il carattere dei granata, ma lascia aperti interrogativi sul loro futuro in Serie A. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma con prestazioni come quella vista nei minuti finali, il Torino può sperare di rimanere nella massima serie.

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