Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
24ª Giornata Sabato ^2 Marzo 1996
ore 15:00 Stadio “Ennio Tardini” Parma
PARMA: Bucci, Benarrivo (23’st Mussi), Couto (4’st S. Inzaghi), Minotti, Cannavaro, Di Chiara, Sensini, Brambilla, Crippa D. Baggio, Stoichkov.
Allenatore: Scala.
ROMA: Sterchele, Annoni, Petruzzi, Aldair, Cappioli, Statuto, Di Biagio, Scarchilli (33’st Giannini), Carboni, Delvecchio, Fonseca.
Allenatore: Mazzone.
Arbitro: Bettin.
RETI: 3’pt Fonseca, 47’pt Sensini.
Espulsi: 3’st Crippa, 3’st Fonseca,
Ammoniti: Benarrivo, Minotti, Di Chiara, Sensini, Aldair, Di Biagio, Carboni,
Spettatori: 24.012.
Roma-Parma 1-1: Analisi Dettagliata della Partita, Il Rigore Sbagliato di Giannini e la Tattica di Mazzone
Il pareggio tra Roma e Parma, con il risultato di 1-1, ha regalato emozioni contrastanti, con una partita segnata da decisioni tattiche e individuali che hanno influenzato il risultato finale. Tra i momenti chiave, spicca l’errore di Giannini dal dischetto, che poteva dare alla Roma una vittoria importante. In questo articolo, analizzeremo i principali aspetti della partita, dalla tattica adottata dai due allenatori, Mazzone e Scala, alle performance dei singoli giocatori, con uno sguardo particolare sulla tensione emotiva che ha accompagnato l’incontro.
Analisi Tattica di Roma e Parma: Un Incontro di Contrasti
Roma e Parma si presentano in campo con formazioni rimaneggiate e con motivazioni diverse. I giallorossi, allenati da Carlo Mazzone, scendono in campo con una formazione decisa a pressare e a recuperare punti in vista delle future competizioni. D’altra parte, il Parma di Scala appare meno incisivo e con un approccio più cautelativo, scegliendo il 5-3-2 con l’intento di non scoprirsi troppo.
La Roma parte forte, dimostrando una grande intensità e mettendo subito sotto pressione il Parma. La prima occasione arriva al 3′ con il gol di Fonseca, abile a sfruttare un assist di Delvecchio e a battere Bucci con un preciso sinistro in area. La squadra di Mazzone mostra un buon gioco offensivo, con Statuto e Delvecchio che riescono a mettere in difficoltà la difesa emiliana, mentre Carboni e Cappioli neutralizzano le sfuriate offensive di Benarrivo e Di Chiara.
Parma, tuttavia, non resta a guardare. Nonostante un inizio difficile, i ducali riescono a reagire al 46′ del primo tempo, quando Sensini segna di testa su un cross di Brambilla, trovando il varco nella difesa giallorossa.
Il Gol di Fonseca e il Gioco Offensivo della Roma
Il gol di Fonseca, segnato al 3′, è stato il frutto di un’ottima combinazione tra Delvecchio e Statuto, con quest’ultimo che ha messo in evidenza le lacune difensive del Parma. La Roma, grazie a un gioco rapido e incisivo, ha saputo sfruttare la disattenzione della difesa emiliana, che ha lasciato troppo spazio all’attaccante portoghese. Fonseca, che sembrava essere in forma, ha dimostrato di essere un pericolo costante, ma non è riuscito a ripetersi nel resto della partita.
Il gioco offensivo della Roma è stato sostenuto dalle corsie esterne, con Cappioli e Carboni protagonisti di ottime chiusure difensive che hanno impedito a Di Chiara e Benarrivo di spingere in avanti. Tuttavia, la mancanza di incisività nel finalizzare le occasioni e il calo fisico nei secondi 45 minuti hanno portato la Roma a una situazione di stallo, che avrebbe potuto costarle cara.
Il Rigore di Giannini: Un Momento Cruciale
Il momento decisivo della partita arriva al 45′ del primo tempo, quando l’arbitro Bettin assegna un rigore alla Roma per un contatto in area tra Cappioli e Di Chiara. La responsabilità della battuta viene affidata a Giannini, capitano della Roma e simbolo di una carriera che si avvicina al tramonto. Il rigore, però, si rivelerà un fallimento: Bucci si tuffa sulla sua sinistra e respinge la conclusione del “principe” Giannini.
La scelta di Mazzone di affidare il rigore a Giannini, pur tra molte polemiche e la mancanza di rigoristi accertati in campo, è stata una mossa che ha suscitato molte discussioni. Mazzone stesso ammetterà successivamente di aver dato fiducia a un giocatore che aveva il coraggio di prendersi una responsabilità così grande, ma concluderà con un’amara riflessione: “Coraggio o incoscienza…”.
La Reazione del Parma: Un Finale di Gara Incerto
Nel secondo tempo, il Parma sembra rinvigorirsi, complice anche l’espulsione di Fonseca per una reazione poco sportiva nei confronti di Crippa. L’ingresso di Inzaghi per Couto e il cambio di modulo con Mussi per Benarrivo portano una nuova energia alla squadra emiliana. Nonostante i tentativi di Inzaghi, che sfiora il gol con un colpo di testa alto e un tiro parato miracolosamente sulla linea da Statuto, la Roma riesce a resistere e a mantenere il pareggio.
Il Parma, pur ritrovando lucidità, non riesce a capitalizzare le occasioni e la partita termina con un pareggio equo, che non premia pienamente né Roma né Parma. La squadra di Scala, pur mostrando un gioco più equilibrato, non è riuscita a imporre la propria superiorità. La Roma, nonostante la carica emotiva e una buona prestazione, ha mancato l’occasione di ottenere una vittoria fondamentale per il morale e la classifica.
Le Prestazioni Individuali: Giannini e Fonseca Protagonisti
Oltre al rigore sbagliato, Giannini ha dimostrato di essere una figura centrale nella Roma, purtroppo non riuscendo a incidere come avrebbe voluto. Al fianco di Giannini, Fonseca ha messo in mostra la sua classe con il gol e diverse giocate pericolose. Tra i migliori della Roma, anche Cappioli e Carboni, che hanno offerto una prestazione solida in difesa.
Dall’altra parte, il Parma ha potuto contare su Sensini, che è stato determinante con il gol del pareggio, e su Bucci, che ha parato il rigore decisivo. Nonostante un avvio difficile, la squadra di Scala ha avuto la capacità di rimanere in partita e di rispondere nel momento più critico.
Conclusioni: Un Pareggio Che Non Scontenta Nessuno
Roma e Parma non si sono fatte male, ma nemmeno sono riuscite a guadagnare quella vittoria che entrambe speravano. L’errore dal dischetto di Giannini resterà come il momento simbolo di una partita che ha visto tanti alti e bassi. La Roma ha lottato e ha giocato con cuore, ma ha dovuto fare i conti con la mancanza di esperienza e lucidità nei momenti decisivi. Il Parma, dal canto suo, non è riuscito a far valere la propria superiorità tecnica e ha dovuto accontentarsi di un punto.
Questa partita, pur nella sua turbolenza, dimostra che, a volte, il calcio è fatto di piccoli dettagli e di decisioni che possono cambiare il corso di una stagione.
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