Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
33ª Giornata Domenica ^5 Maggio 1996
ore 16:00 Stadio “Ennio Tardini” Parma
Parma (4-3-1-2):
1 Biato Enzo Maurizio, 2 Benarrivo Antonio, 17 Cannavaro I Fabio, 21 Castellini Marcello (26′ pt Brambilla), 4 Minotti Lorenzo, 7 Sensini Roberto Nestor (1′ st Couto), 5 Apolloni Luigi, 25 Pin Gabriele, 9 Crippa Massimo, 10 Zola Gianfranco (36′ pt goal), 16 Inzaghi I Filippo (45′ st Piro)
Panchina: 26 Nista Alessandro, 15 Susic Massimo, 6 Couto Fernando Manuel, 23 Brambilla Massimo, 28 Piro Fernando
Allenatore: Scala Nevio
Torino (3-5-2):
1 Biato Enzo Maurizio, 4 Falcone Giulio, 6 Maltagliati Roberto, 3 Milanese Mauro, 25 Mezzano Luca, 19 Longo Moreno, 23 Sommese Vincenzo (22′ st Minaudo), 29 Simo Augustine, 11 Cristallini Paolo (36′ st missed penalty), 21 Foglia Felice (32′ st Sogliano), 27 Karic Veldin (1′ st Bernardi)
Panchina: 12 Doardo Domenico, 14 Sogliano Sean, 5 Bacci Roberto, 28 Minaudo Giuseppe, 26 Bernardi Alberto
Allenatore: Vieri Lido
Marcatori:
- 36′ pt: Zola (Parma)
Rigori Falliti:
- 36′ st: Cristallini (Torino) – parato
Il Torino dei Giovani: Una Trasferta di Speranza e Promesse al “Tardini”
L’ultima trasferta del Torino, in un campionato disgraziato, ha visto il giovane team granata scendere in campo con coraggio e determinazione. Nonostante la stagione complicata, i ragazzi di Vieri hanno saputo farsi apprezzare per il gioco e la grinta messa in campo, guadagnandosi i complimenti dell’allenatore Nevio Scala. Tuttavia, il dopo-partita ha visto un atteggiamento contraddittorio: mentre il tecnico e i giovani talenti hanno dimostrato passione e impegno, la dirigenza del Toro ha deciso di mantenere il silenzio, continuando il “sciopero della parola” imposto ormai da un mese.
La decisione di non concedere interviste è parte di una strategia della società, che ha scelto di restare lontana dai riflettori, dando ampio spazio ai giovani, ma negandosi alla stampa. In questo scenario, spicca la figura di Sandro Mazzola, ex calciatore dell’Inter, che ha preso la parola al posto dei dirigenti granata. Mazzola, pur non ricoprendo un ruolo ufficiale nel Torino, ha sempre seguito con passione le vicende della squadra, offrendo il suo supporto in momenti difficili.
I Giovani del Torino: Un Futuro di Speranza
La prestazione della squadra è stata positiva. I giovani granata, tra cui Foglia, Mezzano, Sommese, e Longo, hanno dimostrato di poter competere con avversari più esperti. In particolare, Mazzola ha lodato il talento di Simo, un giovane che sta dimostrando già di avere un grande futuro nel calcio. L’ex “Baffo” ha sottolineato le potenzialità del gruppo, pur rimanendo diplomatico, evitando di soffermarsi troppo su singoli giocatori, sebbene si sappia che Maltagliati ha attirato l’interesse del Milan, pronto a seguirlo in tournée in Corea e Cina.
La Crisi e la Visibilità della Contestazione
Nonostante la buona prestazione in campo, l’atmosfera nel post-partita non è stata priva di tensione. La curva del Torino, benché con pochi tifosi, ha esposto striscioni di contestazione contro la dirigenza, con messaggi come “Calleri vattene” e “Torino siamo noi”. Mazzola, con il suo consueto equilibrio, ha commentato la situazione dicendo: “Purtroppo sono cose che fanno parte del mondo del calcio. La passione dei tifosi li porta a sfogare il loro malumore nei momenti difficili.”
Mazzola e la Sua Visione del Futuro del Torino
Nonostante la contestazione, Mazzola non ha esitato a difendere Calleri, il presidente della società, dichiarando che senza di lui, il Torino rischiava di naufragare. Ha lodato la sua capacità di portare avanti la squadra anche nei periodi più critici e ha espresso un sincero ringraziamento per il suo impegno. Guardando al futuro del club, Mazzola è ottimista: “La retrocessione, purtroppo, è il male minore. Due anni difficili sono normali per una risalita. Ma sono sicuro che il Torino riuscirà a riprendersi. Questi ragazzi hanno dimostrato di essere sulla strada giusta.”
Le Speranze per il Futuro
Se le parole di Sandro Mazzola si avvereranno, i tifosi del Torino hanno motivo di sperare. La passione e l’impegno dei giovani granata sono la base per un futuro migliore, e la retrocessione potrebbe essere solo un passaggio necessario per il rilancio. Mazzola, che è stato un grande campione, potrebbe anche rivelarsi un profeta per la nuova generazione di calciatori granata.
Conclusioni: Un Torino in Crescita
Il Torino dei giovani ha mostrato di avere le qualità per tornare a essere competitivo. Sebbene il club stia affrontando una crisi tecnica e societaria, l’impegno dei giocatori e la visione di Mazzola sono segnali di speranza. La strada per tornare in Serie A non è facile, ma con un gruppo giovane e motivato, il futuro potrebbe essere più luminoso di quanto si pensi.
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Torino stagione 1995-1996